24 maggio 2011

Ufficiale: De Canio lascia il Lecce

19 maggio 2011 – Adesso è ufficiale: Luigi De Canio non sarà più l’allenatore del Lecce. In una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio al Via del Mare, il tecnico ha comunicato di aver trovato un accordo con la società per interrompere il rapporto di collaborazione il prossimo 30 giugno, nonostante un contratto in scadenza nel 2013. “Mi sono reso conto che non c’erano i presupposti per portare avanti il mio progetto – spiega il tecnico materano -. Ciò non significa, però, che questa società non possa far bene anche senza il sottoscritto. Per me resta comunque un’esperienza straordinaria, anche perché nonostante tutte le difficoltà, abbiamo vinto un campionato di B e abbiamo ottenuto una salvezza quasi insperata, con cinque punti di vantaggio sulla Sampdoria che pure aveva fatto grandi investimenti. Al mio successore lascio un’eredità sicuramente migliore, rispetto alla situazione che avevo trovato al mio arrivo. Tanti giocatori sono cresciuti. Rosati è diventato protagonista e ha ancora ampi margini di miglioramento, Mesbah in questi due anni ha fatto dei miglioramenti notevoli, Bertolacci ha segnato 3 gol molto importanti. Ma purtroppo il ragazzo tornerà alla Roma. Ora, però, è giusto che domenica prossima tutti insieme festeggiamo la serie A”.

15 maggio 2011

Il capolavoro di Gigi De Canio


Il nostro amato mister riesce nell'impresa di salvare una squadra che tutti davano per spacciata e che vedevano già in serie B, così non è stato e il Lecce ha dimostrato di meritare questa categoria, giocandosi partita dopo partita la salvezza facendo punti con le grandi e non venendo meno negli appuntamenti che contavano, uno su tutti, la vittoria ottenuta a Marassi contro la Sampdoria. Ora possiamo festeggiare e lasciarci andare ad un urlo liberatorio:"Ancora in Serie A!!!!"

De Canio: 'Salvezza sofferta, ma ci abbiamo sempre creduto'

'A ripensarci adesso, non credo che avremmo potuto immaginare un finale di campionato più bello e soddisfacente di questo. Abbiamo conquistato una splendida salvezza attraverso il gioco e mantenendo nervi saldi anche quando tutto sembrava non andare per il verso giusto. Eravamo consapevoli che non sarebbe stato facile conquistare la salvezza quest'anno ma, nonostante ciò, eravamo disposti a soffrire dall'inizio alla fine del campionato pur di ottenere questo importante obiettivo. Abbiamo sempre creduto nelle nostre possibilità e ce le siamo giocate partita dopo partita. La filosofia con cui inizialmente abbiamo deciso di operare ha dato i suoi frutti e proseguiremo sulla strada intrapresa. Questa giornata è il giusto premio ad una programmazione che tutti abbiamo condiviso ed aver conquistato la permanenza in Serie A malgrado sia proprio la nostra la difesa più battuta del campionato sfatare il tabù che ci si può salvare solo badando a non prendere gol: noi abbiamo dimostrato che la salvezza si può conquistare anche proponendo gioco.
La mia maggiore preoccupazione, oggi, non era tanto quella di vincere a tutti i costi la partita, quanto quella di non compromettere le nostre possibilità di salvezza ad una sola giornata dalla fine, col rischio di ritrovarci nell'impossibilità di rimediare. Già nel corso del primo tempo, peraltro, ho dovuto sostituire Bertolacci ed Olivera per infortunio, privandomi della possibilità di operare altri cambi che avevo preventivato nell'ipotesi che la gara avesse preso un'altra direzione. Chi è entrato in campo, però, ha sostituito egregiamente i giocatori costretti ad uscire.
Questa vittoria ci regala una salvezza che abbiamo sempre inseguito ma che non era possibile considerare scontata: proprio per questo, con la società e con i miei collaboratori, avevamo lavorato tenendo conto sia l'ipotesi salvezza, sia l'ipotesi retrocessione; da domani, dunque, avremo la possibilità di concentrarci meglio sulla prima e più felice ipotesi.
Ho ancora due anni di contratto con il Lecce: se talvolta ci sono state delle incomprensioni con la società, è anche vero che nei momenti complicati ho sempre ricevuto dimostrazioni di stima da parte di tutti, presidente in primis. Incontrare qualche difficoltà lungo il percorso, quando si intraprende una strada del tutto nuova, è fisiologico: l'importante è chiarire le cose con correttezza e lealtà e procedere di comune accordo.
La mia dedica ed i miei ringraziamenti, in questo momento, vanno principalmente ai miei ragazzi, che mi hanno seguito e sopportato anche quando non sono stato tenero con loro. Tra i calciatori vorrei ringraziare in particolare chi ha avuto meno spazio degli altri, come ad esempio Coppola, Chevanton e Rispoli o come Bergougnoux che, malgrado le sue qualità, pur non trovando spazio si è sempre comportato da grandissimo professionista, senza mai creare problemi nè a me nè ai compagni.
Infine, vorrei sottolineare la professionalità del Palermo, il cui successo oltre a consentirci di festeggiare questa salvezza con una giornata d'anticipo, rappresenta uno spot sulla correttezza e la lealtà nel calcio, così come lo sono stati i successi del Genoa nel derby e del Bari a Parma qualche settimana fa'.

8 maggio 2011

Grande successo raggiunto in extremis!!!

Fondamentale vittoria degli uomini di De Canio sul filo della sirena con un gran tiro di Chevanton che urta sotto la traversa e supera la linea, Napoli battuto 2-1, il Via del Mare esplode e i tifosi possono festeggiare una vittoria importantissima ai fini della classifica. Ora ci sono altri 180 minuti da giocare e visti i risultati delle altre concorrenti, il Lecce non può permettersi passi falsi.

7 maggio 2011

De Canio: 'I tifosi l'arma in più'

Ferrario non è convocato perché si è infortunato ieri in un contrasto. Vista l’assenza di Stefano ho convocato Giuliatto, che è rientrato ieri dopo essersi allenato a pieno regime nel centro dove si curava. In avanti giocheranno Corvia e Di Michele, con Daniele che agirà da prima punta e David a ridosso. La cancellazione della squalifica di Di Michele? La decisone della Corte Federale ha stabilito che chi aveva stabilito per la squalifica aveva sbagliato. E’ stata ristabilita la giustizia, perché il ragazzo non poteva essere squalificato in quanto non aveva fatto nulla. David è un giocatore importante per noi, per la gara di domani come per le restanti. Da quello che leggo sui giornali non mi aspetto di certo un Napoli senza grosse motivazioni; sono determinati e alla ricerca del secondo posto. Non immagino un Napoli diverso. Non trovo molto giusto che Genoa – Sampdoria si giochi in posticipo, sapendo già i risultati delle altre. Il Napoli se ha campo è la squadra più forte in Italia nello sviluppare il contropiede. In attacco la squadra napoletana non da punti di riferimento, i suoi attaccanti sono molto dotati nella velocità di verticalizzazione con o senza palla. I nostri tifosi? I tifosi sono l’arma in più, la loro partecipazione può essere fondamentale perché trasmetterebbe ai calciatori sensazioni ed emozioni che poi si tramutano in maggiore sforzo, attenzione e piacere nel giocare.